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Adolescenti: Imc predice rischio cardiovascolare

Adolescenti: Imc predice rischio cardiovascolare
Nei ragazzi in età scolare un indice di massa corporea (Imc) sopra la norma aumenta notevolmente il rischio di malattie cardiovascolari. Tale effetto, già evidente nei bambini in sovrappeso, si aggravia ulteriormente in caso di obesità. Per questo motivo si sente la necessità di stabilire se i cut-off di parametri che non tengono conto del fattore peso costituiscano una valida misura di rischio cardiovascolare nei ragazzi. A sostenere questa tesi è un gruppo di studiosi dell'università di Oxford, guidati da Claire Friedemann. Il team ha effettuato una revisione con meta-analisi di 63 ricerche per un totale di 49.220 bambini residenti in Paesi altamente sviluppati e arruolati in studi effettuati dopo il 1990 in studi retrospettivi, trasversali, caso-controllo o in trial clinici randomizzati, svolti nel setting scolastico, ambulatoriale o nella comunità. Criterio di inclusione fondamentale degli studi: riportare una misura obiettiva del peso e almeno un parametro prespecificato di rischio di malattia cardiovascolare. Rispetto ai ragazzi normopeso, nei sovrappeso la pressione arteriosa sistolica è risultata maggiore di 4,54 mm Hg e, negli obesi, di 7,49 mm Hg. Simili associazioni si sono riscontrate tra gruppi in relazione alla pressione arteriosa diastolica e a quella sistolica ambulatoriale sulle 24 ore. L'obesità ha inoltre influenzato negativamente le concentrazioni di tutti i lipidi: il colesterolo totale e i trigliceridi sono apparsi più elevati nei bambini obesi rispettivamente di 0,15 e 0,26 mmol/L. Anche l'insulinemia a digiuno e l'insulinoresistenza sono risultati significativamente più elevate nei partecipanti obesi ma non nei sovrappeso. Da sottolineare, infine, che i ragazzi obesi hanno mostrato un aumento significativo della massa ventricolare sinistra (19,12 g) rispetto ai normopeso.
BMJ, 2012; 345:e4759

 
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