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Vit. D e deterioramento intellettivo
Una recente ricerca condotta presso la Kingston University di Londra, in collaborazione con la Sussex Medical School e la Sussex Partnership NHS Foundation, ha fornito nuove informazioni che potrebbero aiutare a migliorare il trattamento della malattia di Alzheimer, o quanto meno a capire con più precisione il meccanismo dei farmaci attualmente utilizzati per contrastarla. Analizzando il sangue di pazienti con Alzheimer in trattamento con farmaci inibitori delle acetil-
La Vit. D quindi, al di la del suo ruolo, fondamentale e ben noto da tempo, nel mantenimento di un corretto metabolismo osseo e nella prevenzione dello sviluppo di osteoporosi, ha dimostrato di possedere numerose altre proprietà essenziali per il buon funzionamento dell'organismo, a più livelli e a ogni età. In particolare, questa sostanza, presente in piccole quantità negli alimenti (olio di pesce, latticini, uova ecc.) e prodotta dalla pelle esposta al sole, sembra importante per tutelare la salute cardiovascolare, per ottimizzare le difese immunitarie, ridurre il rischio di diabete e alcuni tumori, nonché assicurare buone prestazioni intellettive.
Curr Alzheimer Res 2012;9:1069-