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Chiave per combattere depressione nella Dopamina

Nuova chiave per combattere depressione nella Dopamina
Da uno studio condotto in modelli animali, presentato in occasione del 42° Congresso della Society for Neuroscience (Neuroscience 2012, New Orleans, 13-17 ottobre), sono venute fuori nuovi dettagli del rapporto tra dopamina e depressione, aprendo la strada a nuove strategie per contrastare il disturbo psichiatrico più diffuso al mondo. I ricercatori coordinati da Dipesh Chaudhury e Jessica Walsh in Ming-Hu Han, del Mount Sinai Medical Center di New York (Stati Uniti), hanno osservato che in topi geneticamente modificati l'alterazione del funzionamento dei neuroni dopaminergici coinvolti nel sistema della ricompensa incide significativamente sul tono dell'umore e sul comportamento degli animali. In particolare, i topi sviluppavano depressione quando l'attività dei neuroni controllati dalla dopamina veniva stimolata, mentre tornavano a livelli di tono dell'umore normali quando questi neuroni venivano inibiti. Oltre a sollecitare ricerche mirate sul sistema della ricompensa ai fini di un miglioramento delle terapie antidepressive esistenti, queste nuove informazioni potrebbero anche aiutare a chiarire il meccanismo alla base dell'aumentato rischio di depressione e gioco d'azzardo patologico nei pazienti parkinsoniani in trattamento con farmaci che stimolano i neuroni dopaminergici.
Che la dopamina fosse in qualche modo implicata nell'insorgenza della depressione lo si sapeva da tempo, anche in relazione al fatto che molte delle persone affette da malattia di Parkinson (nelle quali i livelli di dopamina sono alterati) tendono ad andare incontro a cali del tono dell'umore. L'impiego quindi, giustificato, di antidepressivi in questi pazienti è in grado di migliorare non soltanto i sintomi psicologici, ma anche, in una certa misura, la funzionalità globale.
Neuroscience 2012; Abstract 522.01.

 
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