Asma: antileucotrienici efficaci in prima e seconda linea
Nei pazienti asmatici, dopo 2 mesi di trattamento gli antileucotrienici (Ltra) risultano equivalenti ai glucocorticoidi come terapia di controllo di prima linea e ai beta2-agonisti long-acting come terapia aggiuntiva nei soggetti già trattati con glucocorticoidi. È l'esito principale di due trial paralleli, multicentrici e pragmatici (ossia senza il ricorso a criteri ideali di selezione dei pazienti che avrebbero reso i risultati poco applicabili al “mondo reale”) in cui è stata messa a confronto l'efficacia di un Ltra con un glucocorticoide oppure con un beta2-agonista. La ricerca - svolta da David Price, del centro di Cure primarie dell'università di Aberdeen (UK), e collaboratori - ha coinvolto pazienti di età compresa fra 12 e 80 anni, con ridotta qualità di vità correlata all'asma (punteggio =/<6 al Mini asthma quality of life questionnaire, MiniAqlq) oppure inadeguato controllo della patologia respiratoria (punteggio =/>1 all'Asthma control questionnaire, Acq). I partecipanti sono stati assegnati in modo randomizzato a 2 anni di terapia in aperto con Ltra (n=148) o un glucocorticoide inalatorio (n=158) nel trial sul controllo di prima linea, e con Ltra (n=170) o Laba (n=182) aggiunto a un glucocorticoide inalatorio nello studio della terapia add-on. I punteggi MiniAqlq sono aumentati da 0,8 a 1,0 punti in entrambi i trial nel corso dei 2 anni. Al follow-up di 2 mesi, le differenze al MiniAqlq tra i due gruppi di trattamento hanno soddisfatto la definizione di equivalenza, mentre al follow-up di 2 anni i punteggi medi di MiniAqlq si sono solo avvicinati all'equivalenza, con una differenza media aggiustata tra gruppi di -0,11 sia nel trial di prima linea che in quello add-on. L'interpretazione dei risultati, avvertono gli autori, potrebbe risentire del passaggio da un trattamento all'altro e della mancanza di un gruppo placebo.
N Engl J Med, 2011; 364:1695-707