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LE TERAPIE DEL MAL DI SCHIENA
L’arma in assoluto più utilizzata dal medico contro il dolore è la terapia farmacologica, soprattutto se il dolore è in fase acuta. Esistono numerosi farmaci antidolorifici (tramadolo, paracetamolo), tutti più o meno efficaci, ma, purtroppo, altrettanto tossici o quantomeno ricchi di effetti collaterali e/o indesiderati. Dunque la loro prescrizione deve essere cauta e personalizzata (gli antidolorifici non agiscono tutti nello stesso modo e viceversa non tutte le persone reagiscono a loro adeguatamente). Altri farmaci sono gli antinfiammatori (FANS -
Molto interessante è l'utilizzo dell'Ossigeno Ozono Terapia.
Oltre ai farmaci esiste la possibilità di trattare la schiena mediante apparecchiature che utilizzano i mezzi fisici. I più noti sono: il laser, utile sui dolori vertebrali, e nelle sciatalgie; la marconiterapia, efficace nelle forme artrosiche, nelle lombalgie in genere e come preparazione a sedute di fisioterapia; la radarterapia utilizzante il principio della diatermia a microonde e indicata nel mal di schiena soprattutto muscolare; i TENS (transcutaneous electrical nerve stimulation) apparecchi eroganti correnti alternate applicate con elettrodi nei punti di maggior dolore sia locali che distanti la zona della schiena interessata e, in ultimo, ma non ultimo il trattamento Tecar* (Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo). Quest’ultima metodica utilizzata e sperimentata da oltre dieci anni nel mondo della traumatologia dello sport e nel trattamento degli atleti ad alto livello agonistico, è solo da qualche anno a disposizione dei comuni mortali.
La Tecar è una terapia completa, eseguita a stretto rapporto terapista/paziente e permette, se conosciuta e capita, di curare rispettando tutti i principi anatomici e funzionali che abbiamo evidenziato riguardo al mal di schiena; un trattamento che permette di andare a decontrarre dove ci sono contratture, tonificare dove c’è da tonificare: anche la più profonda muscolatura. Terapia quindi che ben si interseca con gli esercizi per la prevenzione (Back School, Core Stability) e che ci permette, quindi, di accelerare i tempi di recupero.