Ipertesi, alterazione metabolica e renale
Sindrome metabolica e anomalie renali, noti fattori di rischio indipendenti di aumentato rischio cardiovascolare, sono frequentemente associate nei pazienti con ipertensione ad alto rischio. Questa relazione è indipendente da altri fattori confondenti, incluse le componenti della sindrome. È l'esito di un'analisi di dati, coordinata da Giovanna Leoncini dell'Università di Genova, provenienti da un trial multicentrico italiano denominato “I-Demand”. Sono stati selezionati 2.916 soggetti ipertesi (età media: 62 anni) sotto assistenza specialistica, con funzione renale normale o lievemente ridotta. La sindrome metabolica è stata identificata in base ai criteri Ncep-Atp III, mentre la nefropatia cronica (Ckd) è stata definita in base a un valore stimato di Gfr <60 ml/min/1,73m2 o alla presenza di microalbuminuria (rapporto albumina/creatinina = 2,5 mg/mmol negli uomini, oppure = 3,5 mg/mmol nelle donne). È risultata presente nel 59% dei pazienti. La prevalenza di microalbuminuria, ridotta Gfr e Ckd è risultata, rispettivamente, del 26%, 25% e 41%. I pazienti con sindrome hanno evidenziato una maggiore escrezione urinaria di albumina, una ridotto Gfr e una maggiore prevalenza di Ckd, anche dopo aggiustamento per età e genere. Inoltre, l'analisi di regressione logistica multivariata ha evidenziato che la sindrome è significativamente associata a Ckd, anche dopo aggiustamento per potenziali fattori confondenti. L'associazione tra sindrome metabolica e Ckd, infine, è apparsa più forte nei pazienti non diabetici.
J Nephrol, 2012; 25(1):63-74