Poche prove per trattare osteoartrosi con derivati collagene
Una revisione olandese della letteratura scientifica, condotta dai ricercatori del centro medico universitario di Rotterdam, non ha trovato evidenze sufficienti per raccomandare l’utilizzo generalizzato del collagene idrolizzato nel trattamento di pazienti con osteoartrosi. Gli autori hanno preso in esame i derivati del collagene che vengono maggiormente utilizzati allo scopo di ottenere un miglioramento del metabolismo della cartilagine di alleviare la sintomatologia dolorosa: il collagene non denaturato (Uc), la gelatina e, appunto, il collagene idrolizzato (Ch). Sono stati otto gli studi (randomizzati o quasi-randomizzati) che, pur giudicati di qualità modesta, sono stati inclusi nella meta-analisi: sei sul Ch, due sulla gelatina di collagene e uno sull’Uc. Nella riduzione del rischio di disabilità, il confronto tra l’idrolizzato di collagene e il placebo non ha prodotto differenze, mentre la gelatina ha ridotto il dolore sia rispetto al placebo che a terapie alternative prese in esame dai trial. Il collagene non denaturato è stato confrontato con l’integrazione di glucosamina e condroitina e non ha evidenziato differenze né nella riduzione del dolore, né del rischio di disabilità. In generale la tollerabilità dei derivati di collagene è stata buona e gli eventi avversi riportati più di frequenti sono stati a livello gastrointestinale, con gravità lieve e moderata.
Osteoarthritis Cartilage, 2012; 20(8):809-21