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La stagionalità delle gastroenteriti da rotavirus e adenovirus
Uno studio, condotto in un ospedale pediatrico di Istanbul, ha evidenziato che le infezioni da rotavirus sono prevalenti in inverno, mentre quelle da adenovirus sono più comuni nei mesi estivi. Inoltre, in tutti i casi, i più coinvolti sono i soggetti di età inferiore a 2 anni
L'identificazione dell'agente causale in una gastroenterite acuta è importante ai fini del trattamento e della prognosi; soprattutto le forme virali, infatti, possono causare gravi epidemie, con mortalità rilevanti. Un gruppo di ricercatori guidati da Suat Biçer,dell'Ospedale universitario di ricerca Bakirköy di Istanbul (Turchia), ha studiato l'incidenza delle gastroenteriti acute in età pediatrica sostenute da rotavirus e adenovirus, i più frequenti agenti eziologici di queste forme.
La ricerca è stata condotta per un anno (nel 2007) su 1.543 pazienti di età compresa da 0 a 5 anni, giunti in Pronto soccorso con diagnosi di gastroenterite acuta (definita dall'emissione di feci per 3 o più volte al giorno). La determinazione degli antigeni virali è stata eseguita tramite immunocromatografia, tecnica che consente di avere rapidamente i risultati delle analisi (in 5-
Nel complesso, la presenza di rotavirus è stata accertata nel 25% dei campioni, quella di adenovirus nell'8,6%. La maggior parte dei casi di infezione, sia da rotavirus (74,6%) sia da adenovirus (73%) ha riguardato bambini tra 0 e 2 anni. Il picco stagionale di forme da rotavirus si è osservato nei mesi di gennaio e febbraio (rispettivamente, 44% e 50,6%), mentre i livelli più bassi di incidenza si sono riscontrati in luglio e agosto. Nelle infezioni da adenovirus, all'opposto, il picco stagionale si è avuto nei mesi estivi, con i valori massimi registrati in luglio e agosto (17,3% e 20,9%, nell'ordine), mentre l'incidenza si è pressoché azzerata durante la stagione autunnale: ottobre (0%), novembre (2%), dicembre (3%). Da citare infine la rilevazione, nell'1,9% dei casi, di coinfezioni da rota-
Ricapitolando, nello studio condotto a Istanbul -
Infez Med. 2011; 19(2):113-