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Scompenso e diabete: esiti migliori se HbA1c alta
Nei pazienti con scompenso cardiaco avanzato e affetti da diabete mellito, elevati livelli di emoglobina glicata sono predittivi di un outcome migliore, mentre nei pazienti scompensati senza diabete di tipo 2 alti livelli di HbA1c non si associano a migliori esiti. L'osservazione è stata effettuata da un team di ricercatori dell'Ucla, guidato da Tamara B. Horwich. Sono stati arruolati 845 pazienti con scompenso cardiaco avanzato, suddivisi in base alla presenza (n=358) o meno (n=487) di diabete mellito e stratificati in base ai quartili di emoglobina glicata. Nella coorte con diabete, la sopravvivenza a 2 anni libera da eventi è risultata del 61% e del 65% nei quartili superiori di HbA1c rispetto al 48% e al 42% dei due quartili inferiori. Nella coorte senza diabete, invece, non si sono registrate differenze di outcome in base ai quartili di emoglobina glicata. L'analisi del rischio nel gruppo di pazienti diabetici ha evidenziato rapporti di rischio significativamente maggiori di morte o trapianto cardiaco urgente nei due quartili inferiori rispetto a quello più elevato: per ogni unità di aumento di HbA1c si aveva una diminuzione del 15% del rapporto di rischio di morte o trapianto cardiaco urgente e mortalità generale. Nel gruppo senza diabete, si sono invece evidenziati rapporti di rischio simili tra i vari quartili di HbA1c.
Am J Cardiol, 2012 Mar 29. [Epub ahead of print]