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IL MALATO TERMINALE
IReR (Istituto Regionale di Ricerca -
Associazione “ Il Medico Pratico”
CONSULENZA SCIENTIFICA E ONCOLOGICA:
Dr. Giovanni Bernardo, Fondazione "S. Maugeri"-
CONSULENZA STATISTICA: Dr. Emilio Canarini
Lo studio è stato finanziato dall’ IReR -
e sviluppato dall' Associazione "
sotto la guida e supervisione dell' allora Presidente Filippo Luciano Dr. Venuto
PRESENTAZIONE DELLA RICERCA
PREMESSA
Un grosso ringraziamento all' IReR, che con magistrale sapienza ed esperienza ha guidato e consigliato questo nostro gruppo, insegnandoci una cosa importante: dare valore al nostro valore, perche' , colleghi, noi molte volte siamo presi dal nostro lavoro e lo facciamo talmente in automatico che dimentichiamo il valore della nostra attivita', allora bisogna ricordarcelo momento dopo momento che ogni gesto della nostra vita quotidiana come parlare al telefono, auscultare un torace, medicare una ferita, visitare a domicilio un paziente, ecc… ha un valore enorme e se esiste una scala dei valori dei gesti professionali io sono sicuro che i nostri gesti stanno li', in alto, al primo posto (la ricerca sul malato terminale e' un esempio lampante). Questa ricerca che viene presentata oggi e' stata un'esperienza impegnativa e difficile che ha messo a dura prova il Medico di Medicina Generale, ed ha responsabilizzato e nello stesso tempo esaltato il vero valore del Medico di Famiglia, dove il gesto curativo prestato al malato era una sintesi fra cura e conforto rivolto sia al malato che ai familiari.
INTRODUZIONE
Da un punto di vista generale per malato terminale intendiamo malato inguaribile con un'aspettativa di vita minore o uguale a 90 giorni: malato inguaribile e "non incurabile ". In Italia sono 150.000/anno.
Per quanto riguarda il malato terminale oncologico:
Sopravvivenza teorica < 2-
Normale attività 100
1: Sintomatico, ma ambulatoriale 90-
2: Allettato per <50% del tempo 80-
3: Allettato per >50% del tempo 60-
4: Allettato per il 100% del tempo 40-
5: Non vivente 0
Valutazione del tempo di sopravvivenza:
• Storia naturale dei tumori
• Stadio della malattia
• Tipo istologico
• Grading della neoplasia
• Estensione della malattia
• Evoluzione della malattia
• Patologie di accompagnamento
Per quanto riguarda il malato terminale bisogna tenere in considerazione alcuni aspetti (Fisici, Sociali, Psicologici, Burocratici e Spirituali).
Valutazione della performance status
Valutazione del tempo di sopravvivenza
Astenia (fatigue) e anoressia •
Il Dolore (presente nel 40-
Cachessia (presente nel 70% dei pazienti; il 25% dei pazienti muore per cachessia e le cause più frequenti sono l'anoressia,
il malassorbimento,
le alterazioni del metabolismo,
le patologie d'organo dove quasi sempre le più incriminate sono quelle di tipo gastroenteriche;
valutazione dello stato nutrizionale;
trattamento che può essere rappresentato da terapia sintomatica come cortisonici o da nutrizione parenterale o enterale) Dispnea
Patologie di accompagnamento hanno la loro importanza in un paziente debilitato (patologie d'organo come IC, IP, IR, IE , ecc; infezioni batteriche, infezioni micotiche e infezioni virali; emorragie; alterazioni metaboliche come diabete, ipo-
Perdita del proprio ruolo in ambito familiare, lavorativo e sociale (non e' più il padre, il collega di lavoro, l'amico ma solo il malato che sta morendo)
3)Aspetti psicologici:
Alterazioni della personalita' (triade neurotica rappresentata da depressione/ipocondria/isteria 90%; triade psicotica rappresentata da paranoia/schizzofrenia/ tendenza all'isolamento 40%) •
Sintomi psichici (ansia 98%, insonnia 97%, irritabilità 83%, bassa capacità di concentrazione, diminuzione del desiderio sessuale, depressione 81%, paura del futuro 60%, perdita della progettualità)
Esiste un iter psicologico nel paziente terminale rappresentato da:
fase della negazione (il paziente rifiuta la malattia),
la fase della collera (rabbia),
a fase del patteggiamento (ricerca di aiuto), la fase della depressione (isolamento),
la fase dell'accettazione (passività).
Il trattamento degli aspetti psicologici prevedono un dialogo continuo, concordare la "verità" desiderata, conservare l'identità dell'uomo paziente, assicurare un'assistenza continua (non isolare il paziente), fornire un aiuto psicologico qualificato e impiegare la terapia medica più indicata.
4)Aspetti burocratici:
Pastoie burocratiche di tipo sanitario (impegnative, certificati, richieste, ecc.), lavorativo-
Significato della malattia • Sensi di colpa • Profonde crisi spirituali • Supporto religioso • Supporto psicologico Gli aspetti appena esaminati possono essere riassunti in un sintomo unico dolore totale che per essere vinto ha bisogno di essere affrontato nella sua globalità da operatori sanitari preparati e collaboranti: integrazione tra assistenza domiciliare integrata, unità di cure palliative e hospice e servizi sociali.
Le direttive di intervento prevedono:
Preservare l'identità dei pazienti
Assicurare un dialogo continuo con i pazienti
Mantenere un'assistenza costante (non lasciare mai i paziente solo con la sua malattia)
Fornire la terapia sintomatica più idonea
Azione congiunta del personale sanitario (medico, infermieristico, fisioterapista, psicologo) della famiglia e della società (assistenza sanitaria, assistente comunale).
L'intervento del medico prevede la cura dei sintomi, privilegia gli aspetti qualitativi della vita del paziente, salvaguarda l'unità psico-
Coadiuva il medico nel curare i sintomi
Presta assistenza
Mantiene con i pazienti un contatto ed un colloquio maggiore
Supporta la famiglia nell'opera assistenziale Intervento del personale sanitario:
Fisioterapista (FKT di mantenimento, mantiene il contatto con il paziente, aiuta a rompere l'isolamento del paziente)
Psicologico (supporto psicologico al paziente, supporto psicologico alla famiglia, supporto psicologico all'equipe sanitaria).
DAI SINTOMI ALLA CURA: I RISULTATI DELLO STUDIO
Finchè non sarà possibile dipanare la miriade di possibili interconnessioni trà i sintomi, le nostre terapie dovranno essere dirette al sollievo di ogni singolo sintomo che possa in qualche modo aumentare il carico di sofferenza dei malati in condizioni gravi. Prevalenza dei sintomi nei malati di cancro, AIDS e malattie motoneurone:
Confusione AIDS 20% • Confusione Cancro 20% •
Nausea e vomito AIDS <20% • Nausea e vomito Cancro <60% • Nausea e vomito MND >20% •
Dolore Cancro >80% • Dolore AIDS <80% • Dolore MND <80% •
Depressione AIDS <20% • Depressione Cancro 40% • Depressione MND >20% •
Dispnea AIDS 20% • Dispnea Cancro >40% • Dispnea MND >40% •
Anoressia AIDS 40% • Anoressia Cancro 60% • Anoressia MND >20% •
Stipsi AIDS >20% • Stipsi Cancro >40% • Stipsi MND >80%
E' molto difficile nel malato terminale nell'ambito delle cure palliative vedere la causa del sintomo (è più facile curare il sintomo). Nella MG, curiamo molto spesso i sintomi piuttosto che nelle malattie perché molti pazienti arrivano con i sintomi che non necessariamente hanno una causa precisa o hanno una causa precisa per la quale non vale la pena indagare (si cura il sintomo e dopo due giorni si sta bene); trasportato nell'ambito del paziente terminale questo è il senso: il MMG è già abituato a curare il sintomo ( il compito della medicina palliativa è soprattutto quello di trattare i sintomi ). Il lavoro è stato molto difficoltoso e la casistica si è ristretta .
Diagnosi più frequenti:
Frequenza Percentuale Mammella 3 9,7 Polmone 8 25,8 Linfoma 1 3,2 Ictus cerebrale 2 6,5 Kolon 1 3,2 Cardiopatia 1 3,2 Cerebrale 1 3,2 Ictus-
La durata media (in giorni) del periodo terminale: 34 giorni.
Il questionario sul grado di ECOGO di Karnofsky (le condizioni per cui seguivamo un paziente:
GRADUAZIONE DELLA PERFORMANCE STATUS PROPOSTO DALL'EASTERN COOPERATIVE ONCOLOGY GROUP
Grado ECOG Gradi corrispondenti di Karnofsky •
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Sotto abbiamo elencato delle affermazioni ritenute importanti da persone con la sua stessa malattia. La preghiamo di indicare in quale misura queste affermazioni riflettono la sua esperienza degli ultimi 7 giorni.
Faccia X in una sola riga.
PER NIENTE -
Mi manca l'energia -
Ho nausea -
Ho difficoltà a occuparmi delle necessità familiari a causa delle mie condizioni fisiche -
Ho dolori -
Mi danno fastidio gli -
effetti collaterali della cura • Mi sento male -
Sono costretto/a a trascorrere del tempo a letto -