Outcome nell’anziano fragile: quale obiettivo di HbA1c?
Nei pazienti affetti da diabete mellito residenti in una casa di cura per anziani, richiedenti assistenza continua qualificata, in quanto non in grado di vivere in modo indipendente, un valore di HbA1c compreso tra 8% e 8,9% è risultato associato, a 2 anni di follow-up, a migliori esiti funzionali rispetto a un range compreso tra 7% e 7,9%. Ciò contrasta con le attuali linee guida dell'American geriatrics society (risalenti al 2003), secondo cui negli anziani con limitata aspettativa di vita il valore target di HbA1c deve essere pari o inferiore a 8%. Nel trial longitudinale di coorte della University of California, a San Francisco (Usa) condotto su 367 soggetti (età media: 80 anni; 50% in terapia con insulina), per un totale di 1.579 misurazioni di HbA1c, i ricercatori hanno preso in considerazione come outcome principale il declino funzionale – valutato in base alle differenze di punteggio nella scala Adl (Activity of daily living) tra basale e follow-up - o il decesso a 2 anni, e come fattore predittivo primario l'HbA1c (suddivisa in 4 categorie: <7.0, 7-7,9%, 8-8,9%, >/=9%). Durante il periodo di studio il 63% dei pazienti arruolati ha manifestato un declino funzionale, mentre il 75% è andato incontro a decesso o a declino funzionale. A 2 anni, un valore più elevato di HbA1c è risultato associato a un minore declino funzionale o a un minor numero di decessi. In particolare, dopo correzione per i fattori confondenti, un valore di HbA1c tra 8% e 8,9% è apparso associato a una minore probabilità di declino funzionale o decesso rispetto a un range di HbA1c compreso tra 7% e 7,9% (rischio relativo: 0,88). Mediante analisi stratificata si è verificato che l'esito non variava in caso di terapia insulinica o con ipoglicemizzanti orali. In relazione al target glicemico da perseguire nell'anziano con malattie avanzate, l'esito di questo studio concorda unicamente con le linee guida del Veterans affairs and department of defense in cui il valore target di HbA1c è compreso tra 8 e 9%.
J Am Geriatr Soc, 2012; 60(7):1215–21